Dov’è la Stele di Rosetta? Ve lo raccontiamo

Per i viaggiatori curiosi e i neofiti del mondo dell’egittologia, questa è una domanda imperdibile: dov’è la Stele di Rosetta? In questo post ve lo spieghiamo. Anche se purtroppo non si trova in Egitto, vi interesserà conoscere la sua storia per il vostro prossimo viaggio.

Perché si chiama così? La sua storia

La Stele di Rosetta (o Pietra di Rosetta) è così chiamata perché è stata scoperta a Rosetta, città del Delta del Nilo il cui nome in arabo è Rashid. La scoperta avvenne nel 1799, nel contesto delle guerre napoleoniche e della Campagna d’Egitto lanciata dall’imperatore francese Napoleone Bonaparte. Nonostante si trattasse di un’invasione in piena regola che portò a innumerevoli confische, molti esperti considerano questo periodo come l’origine dell’egittologia moderna, per la successiva divulgazione legata a questo episodio.

La Stele di Rosetta era integrata in un edificio militare della città ed è stata scoperta durante i lavori di ristrutturazione. Ma risale a molto prima, al II secolo a.C., e probabilmente faceva parte di un tempio della vicina città di Sais, ex residenza reale della dinastia tolemaica.

La sua importanza risiede nel fatto che lo stesso testo sulla divinizzazione di Tolomeo V è inciso in tre lingue diverse: geroglifico, demotico e greco antico. Questo portò Jean-François Champollion a decifrare la scrittura geroglifica nel 1822, che è considerata la pietra miliare per la vera conoscenza dell’antica civiltà egizia, fino ad allora un mistero.

British Museum, la casa della Stele di Rosetta

Tuttavia, sebbene sia stata scoperta a Rosetta dai francesi, la Stele di Rosetta non si trova né in Egitto né in Francia, ma nel Regno Unito: è lì che è finita dopo la vittoria degli inglesi nella lotta contro i nemici francesi. L’inestimabile stele è arrivata così al British Museum, l’istituzione che custodisce migliaia di altre opere d’arte e reperti archeologici del mondo antico, provenienti da Paesi come la Grecia e l’Iran, solo per citarne alcuni.

Va da sé che la sala che contiene la Stele di Rosetta al British Museum (sala 4 dell’area dell’Antico Egitto) è uno degli spazi più visitati dell’intero museo. È esposto in una teca di vetro dedicata esclusivamente a questo manufatto, in posizione verticale in modo da poterlo osservare da tutti i punti di vista, anche se in passato era esposto anche in posizione orizzontale.

Richiesta di restituzione della Stele di Rosetta

Come nel caso del busto di Nefertiti (al Neues Museum di Berlino) e di molte altre opere d’arte e archeologiche dell’Antico Egitto sparse per il mondo, il governo egiziano ne ha chiesto la restituzione. Ciò è tanto più vero se si considera il recente furto di opere dal British Museum, che ha indotto molti esperti a ritenere che questo museo (autoproclamatosi miglior custode di questi oggetti) non sia un luogo sicuro per questo scopo. Questa affermazione è stata fatta per la prima volta nel 2003 dal famoso archeologo Zahi Hawass, allora capo del Consiglio Supremo delle Antichità dell’Egitto.

Sebbene non vi sia alcuna indicazione di un ritorno a breve termine, i viaggiatori che si recano in Egitto hanno la possibilità di vedere una replica della Stele di Rosetta nella città in cui è stata scoperta, Rosetta. Si tratta infatti di un vero e proprio segno di identità e di un’attrazione turistica di questa destinazione poco conosciuta dal grande pubblico, ma che la nostra agenzia può mettere a vostra disposizione.

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