Anche se con il titolo di questo post potete già immaginare di cosa si tratta, qui vi raccontiamo cos’è lo shurbat, la zuppa egiziana così popolare tra gli abitanti del Paese, così diversa da altre come la mulukhia… e tra molti dei suoi visitatori, soprattutto vegani. Un piatto delizioso che avrete la possibilità di provare durante il vostro viaggio, se volete davvero assaggiare la cucina locale. E che, tra l’altro, non ha nulla a che vedere con lo sharbat, che è una bevanda fredda, dolce e sciropposa che si beve come bibita in altri Paesi musulmani.
Shurbat: cosa contiene
Lo shurbat, chiamato anche shorbat o shorbat adidas, è una zuppa calda molto popolare tra la popolazione locale. L’ingrediente protagonista, quello che non può mancare, è la lenticchia rossa, anche se in realtà si possono utilizzare altre varietà con diverse sfumature di colore, tendenti al marrone, al giallo o al verde, a seconda dei casi.
Non è un caso, infatti, che questa zuppa contenga lenticchie: gli antichi egizi le considerano parte della loro storia e della loro identità, in quanto si sa che venivano coltivate e consumate già ai tempi dei faraoni, che conoscevano le proprietà benefiche di questo alimento energetico.
Ma anche se questo è l’ingrediente principale, sono gli altri ingredienti che compongono il brodo a dare il vero sapore al piatto. E come di consueto nella cucina egiziana, presenta un’ampia varietà di spezie e condimenti. Cumino macinato, curcuma, alloro, coriandolo e pepe sono alcuni esempi.
Per cominciare, l’aglio e la cipolla vengono soffritti in olio d’oliva, il che renderà queste verdure succose e saporite fin dall’inizio. Inoltre, per ottenere il brodo si fanno bollire in acqua altre verdure, come pomodori e carote, che possono essere in piccoli pezzi o schiacciate. E per molti, il tocco finale e distintivo è dato da un limone spremuto, in una delle fasi finali della preparazione.
Tuttavia, va detto che il coerenza dello shurbat dipende dal cuocoC’è chi lo rende più liquido e sciolto e chi lo preferisce più denso, chi lo prepara cremoso e con le lenticchie come unici “pezzetti”, chi invece apprezza il sapore di ciascuna delle verdure tritate.
Quando e dove si può consumare lo shurbat
Lo shurbat è una zuppa che si trova nei menu di molti ristoranti. ristoranti ristoranti, soprattutto quelli che offrono una cucina tradizionale e popolare. Per quanto riguarda il periodo dell’anno in cui berlo, tutto dipenderà dai gusti di ciascuno, oltre che dalla temperatura ideale a cui gustarlo: nei periodi più freddi dell’anno sarà apprezzato molto caldo, mentre nella stagione calda si gusta quasi a temperatura ambiente.
Alcuni lo mangiano anche durante il Ramadan, non tanto come piatto per l’iftar (la rottura del digiuno) ma per il suhur (la rottura del digiuno). suhur cioè il pasto consumato prima dell’alba, cioè poco prima dell’inizio del digiuno diurno.
Come abbiamo detto all’inizio, questo piatto è molto apprezzato anche dai vegani perché, come si può capire, non utilizza carne o altri alimenti di origine animale, rendendolo ideale per loro. E naturalmente per tutti coloro che vogliono mangiare sano.
Infine, sebbene lo shurbat sia una zuppa egiziana, si trova anche nelle cucine dei Paesi vicini, che condividono con l’Egitto una tradizione gastronomica comune. È il caso di Libano, Siria e Turchia, solo per citarne alcuni. Tuttavia, possono avere nomi diversi e sfumature di sapore diverse a causa dell’uso di ingredienti diversi o di diversi metodi di lavorazione.