Se dai un’occhiata al calendario delle festività in Egitto, noterai che due di esse sono direttamente collegate al cristianesimo copto: il Natale copto e la Pasqua copta, nota anche come Sham el-Nessim. In questo post ti spieghiamo come la Pasqua in Egitto sia diversa ma con punti in comune con quella di altri paesi cristiani.
Una celebrazione ancestrale
La Pasqua in Egitto ha un carattere speciale perché, paradossalmente, viene celebrata molto prima della Passione di Cristo. Questo perché già ai tempi dell’Antico Egitto l’arrivo della primavera e il raccolto venivano celebrati come shamo. Più tardi, all’inizio dell’epoca cristiana copta, la celebrazione fu adattata alla Pasqua, cioè alla Domenica di Pasqua, il momento chiave commemorato a Pasqua.
Fu allora che le fu dato il nome attuale, Sham el-Nessim, che letteralmente significa “annusare la brezza”, un’espressione che evoca l’agricoltura e la fertilità della terra, in una data che di solito coincide all’incirca con l’inizio della primavera. Forse è per questo che è stata mantenuta anche dopo l’avvento dell’Islam, poiché la data era già pienamente radicata nella vita quotidiana degli egiziani di un tempo.
Celebrazioni della Pasqua in Egitto
Se hai la fortuna di trascorrere la Settimana Santa in Egitto, noterai alcune celebrazioni e tradizioni che non si verificano durante il resto dell’anno. Per quanto riguarda la liturgia cristiana, è tradizione dei cristiani copti partecipare alle funzioni nelle chiese e nelle cattedrali. Le processioni possono svolgersi all’interno o intorno ad esse, di solito nella notte tra il Sabato Santo e la Domenica di Pasqua.
Forse la più famosa è la processione che attraversa alcune zone del quartiere copto del Cairo intorno alla Chiesa Pensile nelle prime ore del mattino. I partecipanti portano delle candele, che simboleggiano l’idea di Gesù come luce nelle tenebre. Questa idea viene espressa anche in altre chiese, quando le luci della chiesa vengono accese dopo la veglia. Tuttavia, è importante controllare il programma della processione per ogni destinazione, poiché potrebbe essere ridotto o modificato per motivi di sicurezza.
Ma senza dubbio la Pasqua in Egitto, e più precisamente lo Sham el-Nessim o Pasqua copta, è il momento migliore per incontrarsi e socializzare con parenti e amici. E per questo non c’è niente di meglio di un pasto tradizionale attorno a un tavolo. Quindi, se hai intenzione di trascorrere questo periodo dell’anno in Egitto, potrai provare tre cibi o piatti:
- Le uova di Pasqua: una tradizione che coinvolge sia i cristiani che i non cristiani. Per i primi, simboleggia la fertilità e la fine della Quaresima. E per i secondi, una tradizione che risale alla religione dell’Antico Egitto: le uova erano già considerate simboli di rigenerazione e di vita. Entrambe le parti li decorano nei minimi dettagli, creando autentiche opere d’arte, sia dolci che salate.
- FesikhFesikh: è uno dei pochi piatti di pesce del paese che viene servito in questo periodo dell’anno per simboleggiare la fertilità. In quest’altro post te ne parliamo in dettaglio.
- Verdure: ancora una volta, un cenno alla fertilità della terra. In particolare, cipolle e lattuga, forse perché gli antichi Egizi le consideravano capaci di allontanare i cattivi auspici.
Oltre a tutto questo, se trascorrerai la Pasqua in Egitto, potrai cogliere l’occasione per visitare molti altri luoghi sacri alla cristianità copta, come quelli di cui ti parliamo in questa pagina, con una menzione speciale per la Chiesa della Grotta al Cairo o i monasteri di Wadi Natrun, San Paolo e Sant’Antonio. Contattaci per esplorare queste e altre possibilità per il tuo viaggio durante queste date importanti.